Come funziona

Ecco una semplice guida che ti aiuterà a mettere in acqua il tuo barchino

Storia

La traina lenta da riva o dalla barca, tramite l’utilizzo del barchino divergente è un metodo di pesca dalle origini antiche, utilizzato da sempre dai pescatori della costa meridionale siciliana.
E’ una pesca dinamica, che ci consente di stare a contatto con la natura e fare delle salutari passeggiate in riva al mare insidiando con opportune esche artificiali: spigole, aguglie, ricciole, lecce, pesci serra, occhiate e altri predatori.

Oltre ad essere utilizzato dai pescatori a traina per procurarsi esche vive in poco tempo, il nostro divergente viene utilizzato con successo da terra da molti pescatori professionisti per la cattura delle grosse spigole nelle giornate in cui non possono andare per mare con i pescherecci a causa del maltempo.
Il barchino divergente da traina è altresì conosciuto nelle diverse regioni italiane con i seguenti nomi dialettali: " vanco, vanchiteddu, spigolara, scannetto, cassetta , slittino, banchetto ".

” Solo un barchino costruito a regola d’arte permette di filare in mare oltre 100 metri di lenza in pochi istanti e senza difficolta ".

Come funziona

Il principio di funzionamento è molto semplice: grazie alla sua particolare costruzione il barchino, trainato dal pescatore che cammina sulla spiaggia, diverge verso il largo e procede parallelo alla costa tenendo in tensione la lenza madre. Lungo la lenza madre sono collegati dei braccioli alla cui estremità si trovano delle anguilline in silicone che scodinzolando attirano i predatori.
Ecco passo passo cosa dovete fare per iniziare la vostra battuta di pesca.

  • Scegliete un tratto di spiaggia privo di bagnanti , animali e possibilmente privo di alghe o altro che possa intasare le vostre esche prima ancora che esse entrino in acqua. Per iniziare è indispensabile fare della pratica con mare calmo per capirne il corretto funzionamento.

  • Posizionare il barchino sul bagnasciuga con le punte dirette verso il mare.

  • Agganciare il moschettone sul lato della bacchetta direzionale piu’ vicina al mare. Filare la lenza in maniera parallela alla linea di battigia e man mano che incontrerete gli artificiali, disponete i braccioli perpendicolari alla lenza principale. Dopo aver filato sulla spiaggia tutti gli artificiali, filate altri 10/20 metri di lenza madre.

  • Aspettare che un'onda arrivi a bagnare il barchino ed iniziare a tirare camminando a passo d’uomo.

  • Per fare allontanare maggiormente il barchino, cedere lenza gradualmente, senza mai togliere del tutto la tensione In caso di grosse onde improvvise assecondare il loro movimento con il braccio evitando di dare troppa tensione. Evitare di far pescare il barchino nella fascia di mare dove rompono le onde e nella schiuma, ma solo dopo di esse.

  • Per cambiare direzione di marcia togliere tensione al barchino mandando la lenza in bando per 2-3 secondi, dopodiche’ dare nuovamente tensione: il moschettone si spostera’ dal lato opposto della barra direzionale ed il barchino invertira’ il senso di marcia

  • In caso di abboccata, singola o multipla, non forzare nel recupero, sara’ lo stesso barchino con la sua galleggiabilita’ a sfinire il pesce e a portarvelo a riva. Evitate se possibile i cambi di direzione con il pesce allamato.

  • Una volta spiaggiato il barchino e’ consigliabile riavvolgere la lenza utilizzado il metodo originale, ovvero impugnare in una mano la tavoletta avvolgilenza e nell’altra il primo artificiale che incontrerete, stirare entrambe tirandoli verso di voi allineandoli, infilzare l’amo nell’apposita gomma e raccogliere i 2 o piu’ fili contemporaneamente.

  • Per utilizzare il barchino dalla barca avvitare gli occhielli (opzionali) negli appositi fori e agganciare il moschettone ad uno di essi a seconda del lato della barca utilizzato. in questo modo il divergente non cambiera’ accidentalmente il senso di marcia a causa del beccheggio dell’imbarcazione.